L’arte del Presepio: Amazonia

Tra Creato e Natività

A partire dal mese di dicembre e sino all’8 marzo 2020, il Museo dei Presepi di Gandino proporrà una speciale sezione espositiva denominata “L’arte del Presepio: Amazonia”. Si tratta di un’iniziativa che da un lato vuole valorizzare la parte (corposa) di presepi che provengono dal Sud America, dall’altra dialogare con i temi proposti dal Sinodo per l’Amazzonia indetto da Papa Francesco, che il 18 ottobre nei Musei Vaticani ha anche inaugurato la mostra “Mater Amazonia”, da cui il titolo dell’esposizione gandinese.

Il Museo dei Presepi di Gandino, accogliendo l’invito di Papa Francesco e dei Padri sinodali ad “avvivinarsi ai popoli indigeni in punta di piedi, rispettandone la storia, le diverse culture e il loro tipico stile del buon vivere” esporrà diverse natività, alcune originali e suggestive, giunte da Brasile, Argentina, Bolivia, Perù, Colombia ed Ecuador. La raccolta museale, dedicata al Santo Papa Giovanni Paolo II, mette in mostra esemplari eccellenti, molti dei quali donati dal concittadino mons. Lorenzo Frana che fu Osservatore Permanente della Santa Sede dell’Unesco.

Tra i presepi ricordiamo quello brasiliano, dono di Papa Wojtyla, quello boliviano portato dal vescovo mons. Angelo Gelmi e altri donati da mons. Luigi Bonazzi. I materiali di realizzazione sono i più diversi: legno, gesso, stoffa, cartone, vetro e ceramica, ma anche (particolamente preziosi) in alabastro e madreperla. Altre rappresentazione della natività sono quella del Perù, in legno, dove si ha la netta impressione che Maria e Giuseppe parlino tra di loro e con i pastori e quella proveniente dalla Colombia dove, accanto alla Vergine, tre personaggi si chianano verso il Bambino per adorarlo.

Non mancano produzioni d’autore di intenso significato: è il caso del presepio scolpito nel legno dall’artista brasiliana Mariana Thaler, così come quello di Maria Grazia Fill giunto dall’Argentina. Di autore ignoto è una splendida natività in corallo nero e pietra sottomarina donata da Padre Dino Bonazzi. Contemplando stupiti questi capolavori della nascita di Cristo che duemila anni fa cambiò il corso della storia dell’uomo, si riscoprono le realtà più vere e più preziose dell’essere umano.

Orari di apertura
Sabato, domenica e festivi
dalle ore 14.30 alle ore 18.30

Informazioni
035.745425
www.museobasilica.com